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B. Ciriaco Olarte Pérez de Mendiguren CSsR

Nasce a Gomecha (Álava) nel 1893. Nel 1904 entra tra i Giovani Redentoristi di El Espino (Burgos); fa la professione come Redentorista l’8 settembre 1911. Viene ordinato sacerdote nel 1917. Nel 1921 attraversa l’oceano alla volta del Messico, dove sviluppa un’ intensa attività missionaria. Il suo impegno missionario non viene fermato dalla persecuzione religiosa di Plutarco Calles del 1926. Dato che il ministero sacerdotale diventa impossibile, il 12 settembre 1926 ritorna in Spagna. Porterà a termine il suo compito missionario a La Coruña, Madrid – comunità del Perpetuo Soccorso – e dal maggio del 1935 si stabilisce a Cuenca.

Nell’abbandonare il convento, nel giugno del 1936, si nasconde con il P. Goñi nelle case di due sacerdoti. Dal suo rifugio pronuncia queste parole come fossero una profezia: “Il giorno di S. Alfonso (1 agosto) lo passeremo in cielo…”. I due vengono denunciati e il 31 vengono arrestati e trasportati a spintoni da una turba di miliziani senza controllo. Non c’è né giudizio né ordine di esecuzione. In uno sterrato vicino alla centrale elettrica di El Batán, sparano loro a bruciapelo. I due cadono per terra e P. Ciriaco muore all’istante. Alle 10 di notte arriva il Giudice per raccogliere i cadaveri che vengono messi nella stessa cassa e sotterrati nella fossa comune.

 

Papa Benedetto XVI ha riconosciuto il suo martirio in data 20 dicembre 2012. E’ stato beatificato sotto il pontificato di Papa Francesco il 13 ottobre 2013.

 

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